Pubblicato da: fabioletterario | 19/02/2008

Voglio anch’io la ‘r’ moscia

Mi è capitato, l’altro ieri, di seguire in tv una trasmissione in cui veniva intervistato uno dei tanti ex rampolli di casa Agnelli. Ormai non ha più l’età per fare il figo: ha dovuto scoprire a sue spese che nonostante i soldi a palate che avrebbero potuto essere spesi, purtroppo le rughe non ne vogliono sapere di fare retromarcia. Eppure, d’istinto, mentre lo ascoltavo parlare, avevo l’impressione di trovarmi davanti ad un signore. Non uno qualsiasi, si intende. Un vero signore, con tutti i santi crismi. Presente quelli che quando dicono una qualche sciocchezza, sembra che riempiano tutta una stanza, anche se alla fine non hanno detto niente? Ecco, quello. Proprio quello.

Ho cominciato a riflettere sul perché io avessi questa sensazione, sul come mai non cambiassi canale ben sapendo che non provo mai simpatia per i ricchi sfondati, quelli che in vita loro non hanno mai provato l’esperienza infinitamente gratificante ed arricchente di arrivare addirittura al punto di desiderare qualcosa, perché ancor prima di desiderarla l’avevano già tra le mani. Da buon dialettico quale sono, ho cercato di focalizzarmi sulle sue qualità declamatorie, sugli accenti, sul lessico, sulla postura, ma alla fine mi sono accorto che tutto questo parlare aveva il suo centro su un solo punto focale: la mitica erre moscia. In fin dei conti, era proprio quella, quella piccola distorsione fonetica, a rendere quanto lui diceva interessante, perché conferiva al discorso una virtù strana, ammaliante, se vogliamo, addirittura magnetica. Non era il contenuto, insomma, a catturare. Era tutt’altro. Perché diciamocela tutta: una erre moscia nel contesto italiano ha sempre fatto snob, sia che fosse uomo sia che fosse donna, e chiunque l’avesse risultava in qualche modo al di sopra delle righe, forse anche al di sopra di ogni strato societario.

Ebbene, mentre guardavo l’ex rampollo Agnelli, ho cominciato a pensare a tutti gli ex rampolli Agnelli che mi venivano in mente, e più ci pensavo, più li vedevo tutti accomunati tra loro da un unico, identico comun denominatore. I soldi? No, non i soldi, quelli non sono un semplice comun denominatore: quelli sono un vero e proprio passepartout, per essere precisi. Parlavo di altro. Della ‘r’ moscia, per essere precisi: era quella l’unico vero comun denominatore. Perché tutta l’intera casata Agnelli è caratterizzata da questo segno distintivo di nobilità intellettuale, oltre che sociale. Sembra infatti che tutti gli Agnelli, sin da piccoli, vengano educati in qualche modo a questo storpiamento mirato, così come i figli della gente comune vengono educati a sognare, prima di poter viaggiare. E’ proprio una legge naturale. O, azzardo, hanno addirittura un istitutore personale, che insegna loro quella pronuncia errata, perché così è previsto nel curriculum della casa regnante in questione.

Ora, alla luce di queste considerazioni, l’ex rampollo blaterava, io blateravo nei miei pensieri. Non ricordo una parola, del suo discorso politico-sociale-collettivo-intellettuale, dal momento che mi sentivo invaso da un desiderio perforante. E, frattanto, pesavo. Perché certe volte mi capita di pensare, nonostante tutto. Dunque, la ‘r’ moscia è legata ai soldi: per quna qualche strana legge, chi la possiede o ne  fa uso è di solito un milionario. Ecco che, allora, la lampadina si è illuminata. Per la stessa proprietà transitiva indicata, ho deciso di colpo che per cambiare radicalmente la qualità (e anche la quantità, via!) della mia vita economica avrei bisogno di una sola cosa. Una soltanto. Di avere anch’io la ‘r’ moscia… Così, anch’io sarei su due piedi un milionario!


Risposte

  1. cattivo,nemmeno gli auguri,ieri!!!!!

  2. senti ma…. e per chi ha la “S” moscia che mi dici?
    ih ih ih….
    Annina… era una vita che non mi chiamavano così!!!!
    mi hai fatto sorridere!
    un super sorriso a te
    Annalisa

  3. ci piaci così come sei!

  4. Orca l’oca!
    Allora stando alla tua teoria io dovrei essere ricca!!!
    Com’è che invece so’ verde come la linfa?
    Mah, forse, la mia “r” moscia deriva da un casato caduto in disgrazia!
    Se questa non è sfiga… 😀
    Ciao Sior Maestro.
    R.

  5. CaVo… CaVissimo Fabio… che pVoblema c’è???
    SaVanno anche aVistVocVatici questi Vampolli ma… non è piu bello il dialetto napoletano??? wèè wagliò…
    un bacio
    Claudia

  6. Cavo pvofessove, ma pevchè desideva pvopvio la evve moscia (scusi ma, si dice avvotata…), non savebbe meglio un vicco conto covvente e tante pvestigiose pvopvietà spavse pev Voma, Vagusa, Sivacusa, Voveveto, Fevvava e, pevchè no, anche a Sevvavalle Scvivia?

    Arrarara…..

  7. Ma Fabio, io con le “5 cose da…” con la ex avevo già dato! Vedi il link sotto:
    http://innocentievasioni.blog.kataweb.it/2007/01/29/le-5-cose-che-non-si-dovrebbero-mai-fare-prima-di-lasciare-una-persona/

    Per i tuo post: vorrà dire che oltre al club degli anti-San Valentino faremo anche un club dove si impara a usare la evve moscia!

  8. ahahahah… io preferisco la ‘s’ bolognese!! 😀

    PS [o.t.]. La mia mail la trovi nel “profilo”. Il link è nella sidebar del blog. Piuttosto… ma sul tuo blog dov’è il link alla tua mail??? 😀

  9. la s bolognese è un must! n sarà perchè io vengo da bologna? ^__^
    …mi ha incuriosito il tuo commento! perchè son sempre sulle punte dici?
    un bacio
    gio

  10. io baratterei la evve moscia con la TUA capacità di “riempire tutta una stanza” quando dici qualcosa!

  11. Qui erre moscia ovunque ma di milionari….non saprei.

  12. cavolo, mi hanno rubato la simpatica gag della r moscia!

    ecchediamine!!!

  13. ecco peVchè il mio capo , nonche pVopVietaVio della vadio , e di due baVche è in assenza di R … (per fortuna che lui non ha mai parlato in diretta ..)

  14. fabio, se vuoi diventare ricco straricco come gli agnelli devi sia parlare con la erre moscia sia usare il loro lessico strafalcionesco, altrimenti non vale!
    😛

  15. A Torino l’erre moscia ce l’han tutti!!!

  16. Anche… cmq cenerei a pizza quasi tutte le sere 😉

  17. Mi hai fatto proprio divertire, carissimo Fabio. Ho persino dimenticato le disavventure dei commenti che scompaiono. I tuoi ci sono però.
    Allora da ora in poi,tra qualche minuto, dinanzi allo specchio tutti a provare la dizione con la erre moscia. Se non diventiamo ricchi non importa, sicuramente in qualunque contesto ci presentiamo ci scambieranno per tali e…. si spalancheranno le porte del jet-society.
    Non attendevamo altro. Un abbraccione. Marianna.

  18. Lo sai che ho già preso appuntamento con un luminare della fonetica che mi farà conscere il rotacismo? Diventerò straricco!

    Marco

  19. Quando sento parlare con evve…moscia mi viene in mente il grande Sordi nel conte Max quando in modo sublime li prendeva per il….

  20. ….signori si nasce……e io modestamente…non lo nacqui!!!!!

  21. eh si ci vorrebbe la r moscia.

  22. Dici che mi sono calmata? mA no…io sono due facce di una stessa medaglia.

  23. E te pareva che io ero l’unica eccezione della R moscia…. Io ce l’ho, ma ahimè non sono milionaria…
    Ho solo la R moscia, che causa solo battute 😀 quindi la r moscia senza i soldi non è un grande affare, credimi 😉

  24. Grassie!!!

  25. Fabio, tu dici che basta la “r” moscia? Perché se me l’assicuri, da stasera comincio a prendere lezioni, studio finché non mi viene proprio bene.

    A me fa tnto piacere leggere i tuoi commenti. Perché parli di “inadeguatezza”? Termine che non ti si addice.

  26. a me interessava il Caravaggio dal punto di vista artistico ed anche biografico.
    Alcune fiction non sono state fatte male.
    Non mi chiedere ora quali perchè non le ricordo.
    Una ad es. è Montalbano però non so se è una fiction.

  27. Posso avere il conto in banca pingue senza r moscia?!? No?

  28. personalmente non so pronunciare la z..ti va bene comunque?

    per qualche misteriosa ragione che typepad no mi ha ancora confidato i commenti postati cadono nella spam e sono costretta a pubblicarli di persona (compresi i miei!) tu commenta tranquillamente, ad editarli ci penso io, in attesa che lo staff di typepad si decidda a far qualche cosa, stressato dalle mie sollecitazioni!

  29. “..così come i figli della gente comune vengono educati a sognare, prima di poter viaggiare.”
    bella frase 🙂
    ciao ciao

  30. Guarda, va bene anche senza la “r” moscia. Importante è essere belli dentro.Hahaha.

  31. Ciao!
    Grazie tantissimo x gli auguri! Buona serata! Baci :*

  32. Ciao Fabio, magari bastasse avere la erre moscia per avere o fare soldi.
    Rassegniamoci e teniamoci, almeno nel mio caso, l’inflessione dialettale.
    Buona serata, Fino

  33. Mi sovviene solo:

    “la vacca gvassa ingvassa i campi”.

    [Pigmalione, ora di inglese, prima liceo]

    Son punti di non ritorno, essì.

    Un bacio :*

    L’avv.

  34. Cavo Fabio hai pvopvio vagione…
    Ho giusto cominciato il covso di dizione….
    😉
    Maury

  35. Prof, vieni a giocare, vieni che ti ho coinvolto in un viaggetto niente male!
    Flavio

  36. dici che basta davvero l’erre moscia, Fabio?
    quindi uno può sparare qualsiasi cavolata, basta che la condisca con quella e tutti resteranno affascinati?
    Prof, dammi conferma che qui nasce un problema: domani Little B sarà costretto a stampare un appendice al libercolo per tutti gli adepti della Pdl
    “andare a scuola di dizione per imparare a sparare cazzate con l’erre moscia”

  37. A noi bolognesi invece c’han datto la S e la Zseta… si può cambiave?
    🙂

  38. ma vaaaaaaaaaa…
    quant’è bella la RRRR pronunciata..
    no no, la r moscia mi sa di viscido..
    😛

  39. Stasera ti leggo e commento come si deve. no dai anche tu ti arrabbi molto ? non ci credo…:-)

  40. ciao fabio…firmato il contratto!!!

  41. Io sono torinese da generzioni e generazioni ma non ho l’erre moscia e non sono della Juve!

  42. un bacio e buona gionata! ^__^
    gio

  43. Ohibò… e io che ho fatto di tutto pur di togliermela ! 😀
    Mi vien fuori ormai raramente, solo quando sono davvero molto stanca e non so più in che lingua penso.
    C’est la vie…

  44. Che mi dici allora della erre di BeVtinotti?

  45. non è la stessa cosa avere la essssse bolognese??? o la LLLLL ferrarese??? mannaggiaaaaaaaa…ecco perchè non sono milionaria!!! (grazie x gli auguri…. 😛 grrr ..anche nei miei confronti!!!)

  46. Ma se poi pensi a Tvemonti, sei sicuro di continuare a volerla?

  47. mmmmm….questa equazione “r” moscia = ricchezza mi sembra tanto una vana speranza. Diciamo che l’analogia sta nel fatto che con entrambe ci si nasce. Comunque pensa che i non ricchi sono tanti, sei in buona compagnia e poi se eri ricco non avresti avuto il blog, e non ci saremmo conosciuti 🙂

  48. tutto sto discorso mi ha fatto venire una voglia matta del sutè di frutti di mare che si può gustare nei ristorantini sul porto a Castellammare di Stabia. cas..bia ti ricorda qualcosa?

  49. chiedo scusa sto facendomi vecchia anch’io mi riferivo alla “cozza”


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