Pubblicato da: fabioletterario | 15/10/2007

Prof, che figo!

Stamattina mi sono presentato a scuola con un giubbotto da biker (tradotto in lingua ostrogota: motociclista). Si tratta di un capo in simil pelle color marrone e chachi, piuttosto stretto, con le maniche che terminano in cerniere lunghe e in evidenza, alquanto inusuale nel mio guardaroba. E’ il frutto di un acquisto agostano, mentre mi trovavo non lontano da Cancale, in Francia, un paio di mesi addietro. Sapevo già che sugli alunni avrebbe fatto un certo effetto, ma di sicuro non mi aspettavo questo risultato.

La mia prima è una prima piuttosto guardinga. Nel senso che sono naif, e non hanno ancora quella sfacciataggine che rimprovero a tanti alunni dei miei colleghi (non capisco perché a me gli sfacciati non siano mai capitati), e hanno nei miei riguardi ancora un sano senso del rispetto. Per esempio mi salutano uno ad uno mentre entrano, oppure non hanno paura di girarmi intorno alla ricreazione. Ma si mantengono fortemente rispettosi delle distanze e soprattutto della forma.

Così quando stamane mi hanno visto arrivare in jeans color mattone, maglioncino senape e questo giubbotto in pelle, sono rimasti un po’ straniti.

“Beh, che c’è?” Ho chiesto, mentre si davano qualche gomitata per sotto. “Sono vestito male, per caso?”
“Ma no prof, no!” Continuavano a dirmi. Poi, dal momento che nessuno si sbilanciava, ho insistito: “Allora, mi dite cos’ho che non va?”
A quel punto, il solito Pierino non ce l’ha più fatta. Si è alzato in piedi, si è fatto coraggio e mi ha detto: “Prof, oggi è proprio figo!” 

Imbarazzato, per uscire dell’impasse ho risposto: “Lo so. Ma mica solo oggi, no?” E il Pierino: “Sì, ma oggi più del solito…”

Quello che mi fa specie è che la comunicazione passa anche attraverso questi semplici veicoli del tutto non verbali, che forse non comprendiamo, ma che per i ragazzi paiono contare molto. Sono elementi distintivi che collegano noi insegnanti a loro, e talvolta basta una sciocchezza per favorire la relazione educativa. L’abito, insomma, fa eccome il monaco!

Mentre uscivamo, sempre con fare ammirante, un paio di ragazzi mi hanno chiesto di provare il mio giubbotto. “Solo per vedere come mi sta” mi hanno chiesto. Io, che non voglio ancora dare loro la confidenza che comunque avranno tra qualche mese, nel tentativo di scoraggiarli ho puntato sulla manualità, che di solito demoralizza. “Solo quando mi farai una torta con le tue mani” ho risposto.

Ma temo proprio che domani mattina dovrò prestarglielo: da quanto sentivo mentre scendevo le scale, infatti, si stavano organizzando per portarmi una torta al cioccolato…


Risposte

  1. Mah… è vero, forse non è il caso di dare confidenza agli studenti di oggi così incredibilmente “esuberanti” rispetto ad un tempo, ma sicuramente il confronto su un piano che è di loro interesse (e l’abbigliamento nell’età adolescenziale è nella top five delle cose che contano) va fatto. E dai…! Domattina faglielo provare, non farti pregare prof!

  2. prima la torta, pero`!

  3. i jeans cachi…….bllllllllllllllllllleeeeeeeeeeeaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhh figo???? vabbè io continuo a non capire i giovani d’oggi! 😉 per domani: buona torta!

  4. beh, buon appetito, e mi raccomando, assicurati che la torta sia di quelle veramente fatte a mano e non quei preparati pronti (che io trovo squisiti, eh) che basta infornare e hai fatto tutto… 😛
    Scherzo, prestaglielo pue il giubbotto 😉

  5. Un figurino, insomma…
    Vedrai che torta domani…
    😀
    Eh… beh alla fine si saranno meritati di provare il tuo giuMbotto!

  6. Bella questa del “prof, oggi è proprio figo”. Anime candide. Non farai mica come hai fatto con il cane, eh!

  7. eh va beh..io alla mia prof di chimica chiedevo in continuazione dove comprasse borse e scarpe…eccezionale come si veste quella donna!!

    ps. (ma non ci è concessa una foto del prof in tenuta da figo?!)

  8. ps. II (BRAVO, L’ABITO FA IL MONACO…oh, finalmente!!!)

  9. devi davvero essere un prof. figo!!
    anzi: dev’essere una “figata” averti come prof!!!

  10. – “Ah si, figo eh? Franti fuori alla lavagna interrogato”
    – “Ma Prof. questa interrogazione non era programmata, io non sono preparato.”
    – “Bene Franti risparmiamo tempo, l’hai detto tu che non sei preparato. DUE, QUATTROCENTO FLESSIONI SU UN BRACCIO SOLO E 1000 GIRI DELLA SCUOLA, DI CORSA, SU UNA GAMBA SOLA A TUA SCELTA. Comunque anche se l’interrogazione fosse stata programmata, non avrei comunque rispettato il programma perchè so figo si, ma (eh eh eh – risata malefica) CRUDELE.”
    “Prof., oggi è proprio una bestia.”
    Ah il rispetto, roba d’altri tempi. :-))

  11. Ma solo io quando andavo a scuola avevo tutti prof ultranovantenni?!?

  12. Su un gruppo di ragazzini puoi far colpo con un capo simil-pelle color cachi, ma per stupire noi adulti devi osare mooooolto di più! 🙂 Scherzo. Io ricordo un prof. di ingleseche si vestiva ogni giorno come Dylan Dog. Giacca nera e camicia rossa. Gli assomigliava pure. Era proprio figo, anche se ha distanza di anni un pensiero mi tortura…aveva 365 camicie e giacche uguali o il suo concetto di igiene era da rivedere?
    Saluti e grazie per i commenti…

  13. insegnare deve essere davvero affascinate. Mi sa che se si riesce a creare quel certo tipo di rapporto con i ragazzi, dopo, li hai “in pugno” :o)

  14. Bella la storia della torta.
    Bello che prendano iniziativa e la facciano. Sembrano VIVI, cosa che secondo me non è cosi’ comune….
    E se te la fanno davvero, forse è il caso di farglielo provare sto giubbotto. Ogni promessa è debito…..

  15. ho trovato il tuo intervento rassicurante e sai perkè??? Da ben 32 anni insegno inglese ad alunni di scuola media ed ho sempre parlato il loro linguaggio, verbale e non verbale. Risultato?? Ottima relazione, ottimi risultati disciplinari, ancora adesso vengo considerata una prof che lavora da morire ma un pò “diversa” (tatuaggio, piercing, vestiti etnici). Da me accettano tutto pure il rimprovero, ciò causa discrasie all’interno di un collegio “morto” e “stanco”. Dimenticavo: insegno in una scuola ad alto riskio…adoro i miei allievi ed essi adorano me e più di una volta ci siamo scambiati sciarpe etniche e cd musicali…perkè no???Poi i verbi si studiano meglio!!!!!! Dony

  16. Necessita una foto… della torta, naturalmente! 🙂

  17. Ma é uno sporco ricatto: una torta per farsi un giro col giubbotto similpelle!!! 🙂

  18. Se se… mangia pure la torta… così il giubbotto glielo regali visto che non ti starà più! 🙂 Le calorie Fabio, attenzione: l’inverno è in agguato!
    Certo: bisogna ammettere che un prof. figo (al di là di quello che indossa) fa sempre piacere… aiuta a “concentrarsi meglio”… e a studiare ovviamente! Io ho sempre avuto prof. cessi! O decisamente ponchiolini… 😦

  19. 🙂

  20. Quante “h” in quel giubotto cachi, caro Prof. (con tre f)

  21. Hai ragione, Marckuck, e quante poche “B” in quel “giubotto”… Vero? 🙂

  22. Allora ti adorano….ma sotto sotto il giubbbbotto era anche un pò per impressionarli o no? E i colleghi zero? Sai com’è, l’invidia… Salutone

  23. Beh, il ‘figo’ del lunedì ha spazzato via l’ennui della domenica (e questo è tutto quel che conta, credimi …). Mette sempre di buonumore una lettura di Fabio, e questo, per me, è già ‘troppo fiiigo’! 🙂

  24. Non essere modesto! Devi essere un GRAN FIGO,con o senza giubbotto.
    Un bacio a Paquitolindo.
    Cristiana

  25. fabioletterario E’ un gran figo! Questo ormai è assodato… Qualunque cosa si metta… ma una fotina del fustacchione col super-giubbbbbotto???? domani goditi la torta ma fagli pulire le mani a quei tesorini, prima di provarsi il giubbotto! 😉 aless

  26. vedo ke la sett e’ iniziata alla grande!!!
    buona torta x oggi ^_*
    stefania

  27. beh, devi essere proprio un bravo insegnante, si sente dal rapporto che hai con loro.
    bravo davvero (non per il giubbotto, ovvio, che comunque ha sempre il suo perchè)
    🙂

  28. Una fetta di torta anche a me, please.

  29. Devi farti dare la ricetta della torta!!!! Please…

  30. Eh si, talvolta l’abito non fa il monaco, ma aiuta molto. Lasciami una fetta di torta.

    Complimenti professore.

    Marco

  31. Dai, color senape, cachi e marrone…figo davvero! La torta se te la portano mangiala insieme a loro, fagli provare il giumbotto e buon anno scolastico.

  32. è vero, anche nella mia esperienza ho notato che i ragazzi queste cose le guardano, non è sbagliato, è solo una questione di linguaggio. Basta capirlo e loro ti sentono più vicino al loro pianeta, poi ci aiuta a tenerci ancora più giovani, no? diventa uno scambio.

  33. I prof fighi al mio liceo si contavano sulle dita di una mano.

  34. Eh, lo dicevo io che il prof andava in giro a ganzino! 😉

  35. Mah…nuovi alunni…nuova vita…e noi????


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