Tornando a casa, lungo la statale, ho intravisto i contadini che potavano la vite. Era una vite, un filare, lungo, nerastro, alla mia sinistra. I suoi prolungamenti scivolavano a terra come braccia mollie morbide di un salice piangente.
La legavano. La curavano. Non ho mai amato molto questo mestiere, forse perché i campi li ho ad un tiro di schioppo e la famiglia di mio padre è di origine contadina, ma la natura mi piace, quando meno me l’aspetto e nelle forme che prima rigettavo. Mi ha fatto tenerezza vedere come la vite, vecchia, ingobbita, attendesse impassibile le cure rigeneatrici di quanti si occupavano di lei.
Da quanti anni era lì? Quanti inverni aveva sopportato la sua dura corteccia? Quanti soli aveva visto? Quanti contadini l’avevano amata, odiata, spremuta, del suo vino, dei suoi frutti, dei suoi prodotti?
E’ stata una questione di pochissimi secondi. Poi, la vite è scomparsa, sommersa dalle macchine, lontana dietro di me.
ecco, questi sono i miei post preferiti… buongiorno…
By: Ele on 08/02/2006
at 13:49
Solo per dirti che i blog di Blogtown non sono assolutamente gestiti da kataweb siamo un gruppo di amici che stiamo portando avanti diversi blog che stanno avendo un discreto successo
By: francesco on 08/02/2006
at 13:50
Resisti! Sei tra i pochi blog “umani” che ancora reggono nella classifica dei dieci più attivi. L’invasione di questi “blogtown, blogcalcio, blogtorino e bloginutile” è molesta. Resisti almeno tu! Luciano / Il ringhio di Idefix
By: luciano / Il ringhio di Idefix on 08/02/2006
at 14:30
Grazie, Ringhio! E chi ce la fa a resistere? Questi scrivono che hanno un discreto successo… Ma ti paiono blog umani? AIUTO!! Ma successo di cheeeeee?? Non commenta nessuno!
By: Fabioletterario on 08/02/2006
at 16:37