Quanto dormiamo

So benissimo che, dare una notizia così, di lunedì e per giunta quasi di prima mattina, non è il modo migliore per cominciare la giornata, ma io che ci posso fare? Come si suol dire, ambasciator non porta pena, perciò non prendetevela con me e provate piuttosto a riflettere sulle vostre modalità di riposo. Vi concedo, in via definitiva, di continuare a pensare al vostro letto, se questo può farvi stare bene, e di immaginare di essere ancora sotto le coperte, o meglio ancora sotto il piumone, a sognare di essere al lavoro. Anche se non si tratterà che di un ologramma, di una proiezione di voi stessi, potrà indubbiamente essere utile nel momento in cui sentirete cosa ho da dire.

Avete gli occhi aperti? Bene aperti? Lo so che l’ora non aiuta ancora ma su, diamo uno schiaffo morale al nostro datore di lavoro e proviamoci.

Le ore di sonno necessarie per recuperare le forze ed alzarsi smaglianti nonché in piena forma sono precisamente 8 e 45 minuti. Questo è quanto risulta da uno studio scientifico portato a termine nei giorni scorsi, anche se non aggiunge nulla di nuovo alla credenza generale già da tempo assodata. O meglio: forse aggiunge quei 45 minuti in più, che non pochi avevano dimenticato. E, per un dormiglione come me, non sono affatto pochi. Anzi, tutti guadagnati, anche se effettivamente poi non è che se loro non me lo dicevano, io mi sentivo meno realizzato.

Ebbene, nel mio caso devo ammettere e confessare di essere uno di quelli che proprio non fa parte di quell’estesa maggioranza di persone che si sente pienamente conciliato con il mondo che lo circonda, quando riposa solo otto ore e 45 minuti nel calduccio del proprio letto. Mi spiace ma proprio non ce la faccio. Certe volte mi ritrovo a lottare con la sveglia nella speranza di rubarle qualche minuto, e se proprio non ci riesco, anche solo qualche secondo, specie se si tratta di alzarmi all’alba, ovverosia prima dell 8.30 del mattino. ha bisogno almeno di 9 ore, per potersi dire davvero soddisfatto e assolutamente a proprio agio con la dura giornata di lavoro. Nove ore, non un minuto di più. Ma neppure un minuto di meno, e scusate se è poco.

Però mi rendo conto di essere uno dei pochi estimatori del sonno. Se chiedo in giro, infatti, sembra che nessuno sia interessato a questa attività che tanto piace a noi ghiri. Tutti dormono poco, pochissimo per l’esattezza, e questo non solo mi mette fortemente a disagio, ma mi crea anche qualche problema con me stesso. Non è che per caso ho abitudini da bambino? E ancora: forse ho un recupero talmente lento da necessitare ore in eccedenza, mentre il resto del mondo si accontenta di ben poco, rispetto a me?

A questo punto mi domando: chi e perché ha inventato il lavoro? E soprattutto, chi ha inventato il lunedì mattina? Forse qualche misantropo fanatico e masochista? Non lo so. Eppure avrei voglia di sbirciare un po’ nelle vostre camere da letto, per scoprire quanto tempo voi dedichiate a Morfeo…