Che siamo tutto sommato un paese conservatore, lo sapevo, ma sapere che siamo del tutto refrattari alle nuove tecnologie, beh, mi pare davvero un segnale tutt’altro che positivo. Una percentuale minima di Italiani usa internet, una percentuale ancor più bassa ha internet gratis, e per quanto riguarda la virtualità siamo ancora l’ultima ruota del carro. Oggi però, mi accorgo di quanto il nostro paese sia arretrato, specie negli acquisti con carta di credito.
Durante il soggiorno in Francia ho viaggiato con in tasca appena 60 euro, che mi sono bastati per tutto gli otto giorni che ho passato in quel paese in cui i trasferirei anche oggi, se trovassi lavoro là, e quei soldi li ho usati solamente per i piccoli sfizi. Tutto il resto, e dico davvero tutto, l’ho pagato con carta di credito, a partire dai cd singoli da quattro euro, per finire alla cena in rue Mouffetard, nel Quartiere latino (che consiglio a tutti). Non ho mai dovuto chiedere il permesso di usarla, perché la carta di credito è per loro quello che dovrebbe essere per tutti, ovverosia denaro bello e buono. La semplice strisciata non è un modo per fingere di pagare: la semplice strisciata è un pagamento a tutti gli effetti, e, se vogliamo, più sicuro anche per l’esercente, che non rischia di vedersi rifilati soldi falsi e risolve il problema dei furti e delle rapine. D’altro canto, mica è possibile rubare i pagamenti dalla cassa, se questi sono avvenuti tramite carta di credito. Inoltre, la stessa carta emessa dalla banca garantisce il pagamento stesso, pertanto non ci sono santi.
Arrivato in Italia, ho provato a fare la stessa cosa che ho fatto in Francia. Mi sono avvicinato al mio solito libro voglioso, che occhieggiava a me dall’alto dello scaffale della libreria, e vinti da subitanea e improvvisa passione ci siamo dichiarati amore eterno sotto gli occhi di tutti. Siccome un vero innamorato non può e non deve basarsi solo sull’aspetto fisico della sua dolce metà, ho voluto buttare l’occhio al prezzo: il costo era di appena 8 euro, ed era oggettivamente irrisorio. Ciononostante, avendo appena fatto benzina, in tasca avevo appena 10 euro, pertanto ho pensato bene di tenerli per l’aperitivo, evitando così di girare a tasche vuote. Mi sono avvicinato alla cassa, ho chiesto di pagare con carta di credito, e la risposta è stata: “L’importo è tropo basso, mi spiace.” Ovviamente, ho capito subito di essere rientrato nel mio paese, perché una cosa del genere in Francia non me l’avevano mai detta, e nessuno aveva storto il naso anche quando ho comprato due libri in edizione tascabile, per una cifra irrisoria di 7 euro. Anzi. Ma noi, noi siamo del tutto speciali, ed ovviamente ho dovuto allungare i dieci euro che mi rimanevano, per pagare e portarmi a casa il libro verso il quale avevo già un attacamento morboso.
Davanti alla mia richiesta, la commessa mi ha guardato come se fossi un pezzente. Non ha otto euro in tasca?, avrà pensato. No, non li avevo, e allora? Siamo all’inizio del XXI secolo e dobbiamo ancora andare, come faceva mia nonna, a ritirare i soldi in contanti, per effettuare i nostri pagamenti? No, mi spiace, qui c’è davvero qualcosa che non funziona. Se, dunque, la carta di credito (la mia non è una ricaricabile ma una carta a tutti gli effetti) non viene considerata denaro, e deve essere usata solo e soltanto per le grosse cifre, mi si può spiegare a che cosa serve? E ancora, perché solo in Italia la carta di credito non riesce a sostituire interamente il denaro contante, quando essa racchiude in sé tutti i sacri crismi della virtualità economica?
Forse idealizzo troppo la Francia, ma come ho già detto, ne hanno di cose da insegnarci! L’unico aspetto positivo di questa triste storia è l’epilogo. Infatti, grazie al fatto che non avevo più soldi in tasca, ho mosso a compassione chi mi accompagnava e alla fine l’aperitivo me l’hanno offerto…
Fabio se ti trasferisci posso venirti a trovare?
Mi bastano due volte l’anno…
Giusto per respirare l’aria che amo, essere circondata dalla lingua che mi fa andare fuori di testa e ritrovarmi nei “pardon” e nei “merci” della gente…
Posso venire a trovarti?
Non dirmi no…
By: Lorella Tapparella on 17/12/2008
at 12:53
il tuo discorso non fa assolutamente una piega… mi rendo conto di essere tra i pochi che fa acquisti con carta di credito su internet (certo, su siti che cmq ritengo affidabili) e mi incazzo quando mi dicono che non accettano i pagamenti per la cifra “bassa”.
Mi incazzo pure quando i miei amici mi chiedono: puoi comprare tu che poi ti do i soldi in contanti? Però non idealizzo la francia… sono sempre quelli che fanno finta di non capire quando gli chiedi anche le cose più semplici, se l’accento non è posto correttamente…
By: salvogullotto on 17/12/2008
at 13:03
Allons enfants de la patriiieeeeeee
vabbè, sarà perchè qui in Italia la si vede ancora come una roba da ricchi, sarà perchè forse i costi di gestione per gli esercenti saranno molto più alti che in Francia
Però se ripenso anche all’ultima volta che me l’hanno clonata….
By: charlie68g on 17/12/2008
at 13:05
letto tutto velocemente volevo sapere la fine…..ho riso per l’aperitivo offerto!!!
hai ragione l’italia è sempre un passo più indietro a tutti e a tutto……1 bacione
By: 2** on 17/12/2008
at 13:17
per negozianti avvenduti ci sono contratti in cui non si paga un fisso per operazione ma solo una % sul totale mensile che rende indifferente l’utillizzo della “plasichina” quale che sia l’importo da incassare
E’ chiaro che sia la carta di credito che il bancomat nell’utilizzo pos ( che non sono la stessa cosa ) sono un costo per gli esercenti (la carta di credito ancha una dilazione d’incasso)
ma allo stesso tempo dovrebbero aumentare le vendite non limitando gli acquisti d’impulso al totale dei soldi in tasa
detto questo gli esercenti hanno paura perche’ i servizi bancari come le assicurazioni e i contratti di telefonia mobile sono inventati per essere complicati e creare ansia, mentre la monetina o la banconota non hanno clausole scritte in piccolo
E per quanto riguarda la Francia
cafe’ au lait garcon s’il vous plait
By: annalisa on 17/12/2008
at 13:19
La Rue Mouffetard è magnifica!
Ho richiesto la mia prima carta di credito nel 1988, allora avevo 22 anni. L’avevo fatto perchè, l’estate precedente, non ero riuscito a noleggiare un’auto in Svezia. Ricordo che l’impiegato della banca mi guardò molto stupito, allora ero ancora un metallaro con tutti gli annessi ed i connessi; da allora non riuscirei più a farne a meno e non solo per i viaggi.
Tu dici che gli italiani non conoscono le possibilità legate all’utilizzo di carte di credito? In compenso sono dei veri esperti per ciò che riguarda rate e mutui e… fregature.
By: El Eternauta on 17/12/2008
at 13:33
Ha già spiegato Annalisa quello che volevo dirti io…
In Italia le banche fanno pagare una percentuale per ogni pagamento con carta di credito all’esercente che accetta il pagamento con questa modalità. Hai mai notato che la Visa è la carta più accettata di tutte? Sai perché? Perché è quella che “richiede” la percentuale più bassa sull’importo, mentre ad esempio la Diners ha quella più alta.
Lo so perché anni fa per pagarmi gli studi all’università, lavoravo in una profumeria e la padrona del negozio intimava a noi commesse di non accettare pagamenti con Diners se non da una certa cifra in su…
Che tristezza eh?
Un caro saluto 😉
By: caterinapin on 17/12/2008
at 14:02
ogni tanto accetto anch’io le carte di credito, ma poi i clienti s’incazzano quando gliele restituisco a pezzetti
By: Oscar Ferrari on 17/12/2008
at 14:17
Fabietto eccoti qui… che bello tutto questo colore 🙂
By: Trinity on 17/12/2008
at 14:30
Beh… come ben sai, le spese di gestione pos delle carte di credito è a carico degli esercenti (ricordi? un paio di anni fa i benzinai minacciarono di staccare il servizio pos perché troppo costoso… e le banche risposero di accludere i costi nel prezzo del carburante… sinceramente non credo che l’abbiano fatto ma, chi lo sa)… ciò convince questi ultimi a darti risposte del tipo “stai spendendo troppo poco per la carta di credito!”
Ad ogni modo, mi fai pensare a quando andavo alle superiori. Ultimo anno. Un mio compagno non aveva i soldi per le sigarette… e le ha pagate con un assegno!!! ^_^ Certo erano altri tempi…
Comunque… perché usare la “carta” e non il bancomat? La sicurezza è analoga e non ci si abitua ad “andare a credito…” che, se non si ha una gestione oculata dei capitali, porta inevitabilmente al “rosso” ^_^
PS.
Chissà come se la caveranno, gli esercenti, con la social card… visto che è fornita da una “nota” (non faccio nomi) società di carte di credito!!
By: gloutchov on 17/12/2008
at 14:31
A TE PROF FABIUCCIO,
forse nun te faranno offerta die sconti e neppur de donazionitestamentarie,ma baci per simpatia te li daranno sempre, belle donne e non,gay senza neppure aver l’intenzione de provarce,mammetta e zie varie e,la SOTTOSCRITTA con i tuoi cd preferiti e,con l’affetto che mi lega a te.Bianca 2007
By: Bianca 2007 on 17/12/2008
at 14:42
C’è quache francese che dice: “Oui… teng u cuore itallian’ e chi, come te, dice “Sì, j’ai le coeur italien”, e chi come me dice: Yes I’ve got the english heart”.
Don’t be sad! 🙂
Erica Lee
By: Erica Lee on 17/12/2008
at 14:42
Errata corrige… chi, come te dice “Sì, j’ai le coeur francaise”…
By: Erica Lee on 17/12/2008
at 14:46
Siamo sempre più lenti ad accettare le cose nuove. Forse siamo semplicemente affezionati o forse non trovarsi denaro contante ma un semplice rettangolo di plastica non ci fa godere appieno dei nostri averi! Boh non saprei… ma sto rodendo di curiosità: che libro hai comprato??? :))
By: anna on 17/12/2008
at 15:03
Con me sfondi una porta aperta. E’ da un po’ di tempo che cerco di convincere i miei amici che è molto più comodo e sicuro pagare con carta di credito. Io, nel mio piccolo, quando posso la sfrutto!
By: Signor Ponza on 17/12/2008
at 16:01
PS: Comunque non è così solamente in Francia (ad esempio anche in USA e Canada i contanti lasciano sempre più il posto alla carta), siamo noi che siamo diversi!
By: Signor Ponza on 17/12/2008
at 16:02
Da noi si ha una paura tremenda della tracciabilità, lasciamelo dire!
By: pensierini on 17/12/2008
at 16:32
Triste perche’?
comunque c’e’ poco da fare, noi siamo dietro anni luce..e per quanto ci sforziamo non riusciremo mai a superare i nostri limiti, i nostri politici ne sono un esempio..
By: Ossidiana on 17/12/2008
at 16:34
Anche io non ho mai, MAI contanti in tasca, pago tutto con la credit o debit card… anche importi ridicoli, di cui mi vergogno… un pacchetto di tic-tac da 92cent… piu’ tasse… $1.20… va bene la carta? Certo, benissimo… grazie…
Comunque anche qui in USA i commercianti pagano una percentuale alla societa’ che gestisce i vari pagamenti di plastica, la differenza e’ che qui ci tengono al cliente (almeno ancora un pochino), e quindi accettano la perdita, sapendo che la prossima volta tornero’ e magari invece di $2 ne spendero’ 10!
By: Moky on 17/12/2008
at 16:47
…”donna all’antica sono!” escludendo l’utilizzo su internet per l’acquisto di biglietti aerei & co, nella quotidianità non la utilizzo mai. non amo “perdere il contatto con i soldi”, rischiando di spenderne più di quanti ne abbia. all’estero a volte, ma a denti stretti: con il cambio ti massacrano.
By: cristina on 17/12/2008
at 17:03
Personalmente sono contro alle carte di credito come ai bancomat. E’ un sistema che include nella logica le banche e, nella mia logica personale – che un giorno diventerà la normalità – le banche non dovrebbero avere alcun ruolo nel mondo.
A meno che non diventino delle semplici “casseforti” per noi tutti, senza nessuno che speculi sopra i guadagni altrui.
By: alicesu on 17/12/2008
at 17:39
beh, pur’io idealizzo la francia, che male c’è?
😉
By: leucosia on 17/12/2008
at 18:09
Anche qui dove abito io, tranne che nei centri commerciali e negozi di una certa importanza, la carta di credito non viene accettata per piccoli importi, adducendo qualsiasi scusa , pur di avere tra le mani l’amato o odiato denaro… pochi dannati ma subito….
Un saluto Fabio e buona serata.
By: Gabry on 17/12/2008
at 18:14
ah tasto dolente!
I miei figli mi dovrebbero chiamare mam-stercard!
Almeno tu c’hai rimediato l’apertivo Sior Maestro, non te lamentà va’ 😉
By: Raspa on 17/12/2008
at 18:27
ho correttoil tuo link
By: paola dei gatti on 17/12/2008
at 18:46
La percentuale che paga l’esercente su ogni acquisto, alto o basso, credo sia prassi comune in tutta Europa, per questo molti punti vendita non ce l’hanno nemmemo il pagamento con carta di credito, offrendo appena il servizio bancomat.
Io comunque uso la carta di credito raramente e faccio i miei pagamento col bancomat. Non mi piace girare con troppi soldi in tasca
By: Tinuccia on 17/12/2008
at 19:03
Una mia amica usa la carta di credito perché non ha soldi e forse è proprio questa la mentalità.La carta di credito non sono soldi,è un pagherò con l’auspicio di avere i soldi per coprire poi l’ammanco.
Siamo un paese di pezzenti.
Ciao Fabio e complimenti per la new version:)
Mk
By: monica on 17/12/2008
at 20:45
Forse sono di un’altra generazione ma se pago con il bancomat o la carta di credito mi sembra di non aver speso e…..così spendo di più!!!
meglio i soldi in contanti …almeno per me
By: Suysan on 17/12/2008
at 23:19
Averla l’ADSL, vaog ricordo, a breve…
By: Zambra on 17/12/2008
at 23:25
Io invece credo che questo sia, in un certo senso, una protezione.
Con la carta di credito si potrebbe perdere di vista quanto si è speso durante la giornata con conseguenze preoccupanti.
Un saluto
By: scipione on 17/12/2008
at 23:45
Ah ora ho compreso il tuo essere triste..pensavo prima di entrare di soppiatto a casa tua, che il cambio casa e l’atmosfera natalizia ti avessero guastato l’umore.
Sei triste perchè non hai ancora trovato un escamotage per trasferirti oltralpe…bene siamo in 2!!! Io sono circa 10 anni che ci sto provando ma la mia azienda fa orecchie da mercante. Quando la trovi una dipendente che chiede di essere trasferita senza colpo ferire altrove????
Io non posso vivere senza PC, senza il mio BlackBerry, senza ogni marchingegno tecnologico e guai a chi mi tocca carte di credito e bancomat!!
Non ho mai avuto nessun problema a far accettare le mie carte all’estero, tranne in alcuni paesi dispersi del globo, e sono abbastanza fortunata perchè a Milano è normale pagare con la carta. Altrimenti sarei andata già a lavorare in qualche ristorantino sulla Rive Gauche ;-))
By: Morgana on 18/12/2008
at 09:27
Saluto velocissimo!
By: Moz on 18/12/2008
at 09:39
Non è così solo in Francia…ahimè è così (al contrario) solo in Italia. Io vivo fuori da oramai più di 5 anni e giro sempre senza un soldo in tasca, visto che posso pagare tutto con la carta. E, almeno per me è così, considero “le strisciate” come soldi veri, sto sempre attenta a controllare se ho abbastanza soldi sul conto per l’accredito della carta.
By: Dedy on 18/12/2008
at 11:20
Milord, oggi al mercato non c’erano cetrioli. Neanche a pagarli in contanti. (The Importance of Being Ernst)
By: marckuck on 18/12/2008
at 11:35
io non ho nemmeno i tuoi 10 euro in tasca
ahahahaah
ho solo il bancomat
anzi due
il mio
e quello del conto in comune
e quale pensi che usi più spesso?
ahahahahaha
oggi sono di buon umore
un bacione e mandi
a presto
By: strega athena on 18/12/2008
at 13:26
già, fosse solo questo che va male in Italia avremmo buone possibilità di migliorare..
anche io come te viaggiando mi sono accorta di questo, non solo in Francia accettano la carta per il gelato, ma anche in molti altri paesi
in Italia ho notato una cosa, non so tu, se la utilizzi verso la fine del mese l’accettano con più facilità, questo perchè loro li incassano pochi giorni dopo
certo all’inizio ti guardano di traverso e oltre, logicamente se non sono buone cifre..
la soluzione per ora resta il contante, con le code agli sportelli logicamente 🙂
By: Irish Coffee on 18/12/2008
at 15:17
Concordo con te. Bisogna a volte insistere come se si fosse delle bestie rare… Eh sì l’Italia è sempre un Paese molto originale….
Ciao
Daniele
By: Daniele Verzetti, Rockpoeta on 18/12/2008
at 19:39
Purtroppo ciò che hai scritto è la amara verità…abbiamo ancora tanto da imparare dai nostri cugini francesi…bella la tua casetta eletronica..mi piace:-)…un caro saluto
By: vulcanochimico on 18/12/2008
at 20:42
L’idea e`pochi, maledetti, ma subito… Vaglielo a spiegare te che a conti fatti non cambia niente! Bah…
By: jonny on 19/12/2008
at 10:50
uso molto la carta e il bancomat….pochi contanti e via!
finalmente su wordpresso anche tu!! 😉
ciao!!!
By: roselia on 19/12/2008
at 12:38
ehi anche tu su wordpress? Benvenuto!
si decisamente in francia si sta meglio non solo per quello..per svariati motivi direi 😉
By: Igor on 19/12/2008
at 13:37
Io concordo in pieno con alicesu: le banche sono poco meno che usurai!
By: guisito on 19/12/2008
at 13:50
non ho una bancanota nel portafoglio da martedì!
La cosa grave è che non abbia ancora trovato tempo di fare bancomat (lunga e triste storia) ma x fortuna k c’è la carta!
By: palbi on 20/12/2008
at 05:07
Ciao Fabio,
come vedi sono qui. Passavo per iniziare il giro degli auguri natalizi. Anche se ultimamente sono travolta dagli impegni non dimentico le persone che mi hanno accompagnato in un bel tratto di strada e che spero di incontrare ancora in viaggi a venire.
Buone feste
Corro a scrivere la mia o forse l’ho già fatto…
Cristiana
By: criscir on 20/12/2008
at 09:53
mi piace il nuovo aspetto del blog!!!!
By: francesca on 20/12/2008
at 16:09
Ciao carissimo. Ti seguo anche qui come vedi…
Per quel che riguarda il post sono pienamente d’accordo con te.. io pago spesso con il bancomat anche cifre irrisorie e mi guardano sempre malissimo.. ma mi dimentico davvero di andare al bancomat per avere denaro contante…
Per quel che riguarda la “tua nuova casa” sono felice di vederti già ben sistemato
Un bacione
Barbara
By: Barbara on 20/12/2008
at 17:01
Mia figlia vive a Parigi (quartiere belville), ogni tanto vado a trovarla e il clima che si respira è completamente diverso.
By: chiamamiaquila on 20/12/2008
at 19:21
siamo praticamente coinquilini ora!
saluti professò!
By: altungdiscoclub on 21/12/2008
at 01:11
Ho sentito dire addirittura che siamo l’unico paese al mondo in cui l’uso di internet sia riuscito a calare dell’1% – fosse vero sarebbe un drammatico indicatore dello sfascio in cui ci troviamo…
🙂 dawoR***
By: dawor*** on 21/12/2008
at 11:31
Buone feste fabio
By: fiore on 21/12/2008
at 20:07
Io ho la carta di credito e non la uso mai..
Forse spero di spendere di meno..mah
By: daniele on 21/12/2008
at 23:28
Un soffio di baci, mon ami.
In contanti, ovviamente.
By: collezionediuomini on 22/12/2008
at 00:14
Vedi però! Alla fine hai avuto la tua bella convenienza. Ma quanto costa da te un aperitivo? 🙂
By: alianorah on 22/12/2008
at 02:45
Hai cambiato casa!!!!
By: xeena on 22/12/2008
at 06:39
Buongiorno Fabio e buon inizio settimana di Natale!
By: Gabry on 22/12/2008
at 07:03
Auguri, Fabio, di vero cuore.
Paola
By: pensierini on 22/12/2008
at 12:41
si idealizzi la Francia, ma te la passo. Nel senso che ovunque escluso l’Italia è così. Ho persino dato le mance in America con la carta di credito. Certo c’è da dire, in effetti che.. io già ci compro su internet (da siti più che affidabili), anche le camere degli Hotel in cui dormirò nei miei w-end in giro per lo stivale. Ancora non mi è capitato di sentiri dire che l’importo è troppo basso. Ma forse perchè per 8 euro tiro fuori in automatico la carta da 10. anche s epoi resto al verde.
🙂
Ciao
By: Gio on 22/12/2008
at 14:56
Ho un amico che ha una libreria e mi spiegava che per importi piccoli accetta il bancomat perchè ha una commissione più bassa, altrimenti con le commissioni con la Carta di Credito non ci guadagna praticamente nulla se l’importo è basso.
By: duhangst on 22/12/2008
at 15:44
ciao Fabio, sulla Francia concordo con te. Convivere con i francesi può essere duro per un italiano, ma abbiamo molto da imparare da loro
approfitto per lasciarti i miei auguri
marina
By: marina on 22/12/2008
at 16:19
Eccomi nella tua nuova casa!
L’Italia a volte è anacronistica. Ma la cosa peggiore è che di fronte a certe cose, gli italiani sono spesso comunque convinti di essere il top of the world!
un saluto
Daniel
By: Daniel on 22/12/2008
at 16:54
Ma dai! E’ bellissimo qua!
By: lavinia on 22/12/2008
at 18:27
Eh si…non è l’osanna alla Francia ma il de profundis all’Italia…che non è arretrata ma sta nelle mani di chi muove l’economia e tassa adismisura ogni forma di progresso…dalle carte in avanti…
Buon lavoro, Giorgio.
By: giorgio on 30/12/2008
at 14:59
Che strano, io pago sempre con carta di credito o bancomat e nessuno mi ha mai fatto storie… odio andare in giro coi contanti!
By: Arruffata on 05/01/2009
at 10:12
Non voglio fare l’apologia del contante, ma una considerazione mi viene spontanea dopo vari casi che vanno a succedersi sempre più di frequente
In america ogni anno viene messo in conto perdite bancarie dovute a usi illeciti di carte di credito da parte di persone che non sono i legittimi proprietari. Ladri di identità, di numeri di conto correnti di numeri di carte di credito, sta diventando anche da noi un’attività lucrosa
Sempre più spesso furti in grossi centri commerciali, camuffano intromissioni nei sistemi telematici per estrarre dai database i preziosi numeretti, da utilizzare poi con calma
Non voglio dire che non si deve usare la carta, anzi! Anche se il sistema non è ancora molto sicuro, ci sono però oggi quelle carte prepagate con le quali al massimo si può correre il rischio che ci venga sottratto solo quelle che ci abbiamo messo dentro
Sono poi sicure anche da un altro punto di vista, quando paghiamo con una carta di credito, spesso non ci sembra neanche di spendere denaro e ci troviamo a volte a spendere anche più di quello che potremmo, con le prepagate infondo i soldi possiamo dire di averli gia spesi! Eheheh
Ti ringrazio della tua visita e la ricambio volentieri, sperando di avere presto il piacere di rincontrarti
palfen
By: palfen on 19/01/2009
at 13:35