Pubblicato da: fabioletterario | 12/05/2007

Family gay

Ho un senso di ripulsa, per quanto sta avvenendo oggi, in un clima quasi gioviale, poco realistico, e molto underground. I movimenti cattolici hanno organizzato il Family day, una giornata per dire che le famiglie etero devono avere più diritti non in quanto famiglie ma in quanto famiglie etero. Il baraccone (e i baracconi) si è messo all’opera, e non serve neppure pagare il biglietto: è tutto gratis!

Il senso di rupulsa che mi sale dalla bocca dello stomaco è causato dalla Chiesa militante, quella che si ostina a puntare il dito per ingiungere (e non mi dicano che stanno suggerendo, perché il suggerimento è abolito in ogni dove, senza contare che il suggerimento è ormai divenuto un po’ troppo pedante) allo Stato – laico – di agire come lei comanda. E dimentica che, spostando l’attenzione sulle problematiche omo, non fa altro che sviare l’attenzione dalle proprie crisi, quelle più profonde e vere, e decisamente più concrete.

Dimentica di avere al proprio interno una marea di problemi gravissimi, che vanno dai preti con figli e relazioni non proprio caste, ai problemi di pedofilia. Dimentica che oggi come oggi i divorziati rappresentano una realtà di non poco conto all’interno della società, e che non possono più far parte della comunità cattolica in quanto hanno sciolto il sacro vincolo del matrimonio.

Dimentica che in Italia i matrimoni in chiesa sono ormai in caduta libera, come testimoniano i dati. Uno per tutti: qui in Friuli si registra il più alto tasso di matrimoni in Comune: la percentuale va ben oltre il 50 per cento, e considero il Friuli una regione particolarmente devota.

Dimentica che i politici che sostengono la sua politica sono per una buona parte portatori negativi dei valori cattolici. Dimentica di chiedere con quali famiglie scenderanno in piazza, i cattolici divorziati.

Dimentica che essere liberi non significa dire agli altri cosa fare, e neppure regolare la vita degli altri.

Quello di oggi non passerà alla storia come il Family day, bensì come il family gay. Queste dimostrazioni finte e pretestuose che i cattolici hanno messo in piazza non stanno ottenendo altro risultato se non un sommovimento di massa di non poco conto, proprio a favore della libertà dell’individuo, che NESSUNO, tanto meno il rappresentante religioso in terra, potrà mai negare.

Ieri una mia alunna mi ha mostrato la ricerca fatta per l’insegnante di Religione, sul tema del matrimonio. Con orgoglio mi ha fatto leggere la parte del proprio approfondimento personale, e relativo proprio alle unioni gay. Ecco, ho fiducia nelle nuove generazioni. Sono le stesse che la Chiesa deve temere: quelle che diranno finalmente BASTA al suo imperantismo e al suo inutile tentativo di bloccare la giusta evoluzione della specie umana pensante e razionale.


Risposte

  1. speriamo nelle nuove generazioni, davvero!

  2. abbiamo dato a due post che parlano più o meno delle stesse cose (dello stesso argomento sicuro) lo stesso titolo…

  3. mi disgustano.
    mi sconcertano

  4. L’Italia è davvero divisa. Io non sento apprtenenza verso qualcuno che discrimina, ha la presunzione di dire chi è meglio e chi è peggio, chi va in Brasile dove un maggiore controllo delle nascitepotrebbe davvero fare la differenza a dire quello che ha detto… Dobbiamo far sentire la nostra voce, come non so ma dobbiamo, non aspettare che lo facciano i nostri figli… dobbiamo cominciare noi. Ciao Fabio

  5. guarda ti lascio immaginare il senso di repulsione che provo io sapendo ke il tutto si svolge a due passi da casa mia….brrrrrrrrrrrrrrrrr ho i brividi!!!!
    ciao fabietto :*

  6. Il problema é che sono in tanti ad appoggiare queste idee, speriamo davvero che le nuove generazioni portino un cambiamento, ma se piú della metá degli italiani non vuole riconoscere le coppie gay, chi le educa ste nuove generazioni.
    P.S. Anch’io ho scritto un post sul tema, ma credo che siamo in tantissimi ad averlo fatto.

  7. d’accordissimo con te…

  8. Lo sapevate che hanno speso per questa manifestazione “politica”1 milione di euro? Non dico le parolaccie perchè sono una signora, ma qui non ci sono santi in paradiso che tengano…
    Mi fanno schifo! Si gli ipocriti mi fanno schifo!
    Shalom

  9. Scusate l’errore ortografico: parolacce é meglio.

  10. grazie per essere passato di là da me. Come va fabbiè…giorni alterni, alti e bassi, più bassi ke alti…VERRANNOTEMPIMIGLIORI!!!!
    un saluto mattutino 😉
    S.

  11. “Adoro” la coerenza di certe persone… quando annunciarono la manifestazione, Vittorio Zucconi disse “…. andrà sicuramente, è uno che ama talmente la famiglia da averne addirittura due!” Quanto di quelli in piazza sabato possono essere messi al posto dei puntini?
    Nelle nuove generazioni è giusto sperare, ma bisogna dare loro le giuste basi, e non è facile

  12. Come ho scritto nell’ultimo mio post credo che la piazza migliore mancasse…

  13. Ciao Fabio, grazie per esser passato dalla “mia” “riva del mare” 😉 e per il saluto lasciato.
    Leggendo questo tuo post non posso non esser daccordo con te. Hai proprio ragione…c’è da aver nausea di queste “crociate”…di questo tipo di “impegno” cattolico, ostentato e che impone… E queste manifestazioni dividono anzichè unire,e incitano all’intolleranza, piuttosto che all’amore e alla pacifica convivenza…Insomma…la Chiesa del family-day, questa Chiesa “assordante” NON MI PIACE AFFATTO…e non fa che allontanarmi sempre più …
    Ciao,
    Frida

  14. Chissà se al family day erano a conoscenza di questo documentario della BBC:

    http://finazio.blogspot.com/2007/05/la-coperta-di-ratzinger-sulla-pedofilia.html

  15. Anch’io sono costernata. Ho paura che di fondo ci sia una grande omofobia negli Italiani e la Chiesa la calvalca.


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