I miei alunni di terza dello scorso anno, ormai disseminati tra licei e istituti tecnici e professionali, mi stanno puntando il dito contro:
"Lei vuole più bene ai nuovi alunni che a noi…"
Sono quasi in imbarazzo. E come fai a spiegare che non è vero, che per te gli alunni sono quasi tutti uguali, che li ami ancora, che continui ad amarli, che non passerà mai quell’onda di passione che hai provato per loro, che sarai sempre pronto ad aspettarli, quando si ricorderanno di te?
Qualcuno viene a scuola, vede cosa faccio quest’anno, poi si passano parola, e alla sera ricevo sms di accusa, che poi alla fine non sono altro che richieste di conferme di affetto da parte mia.
E il mio affetto c’è. Lo avrete sempre. Fin quando lo vorrete.
Più che altro… come fai a spiegargli che più o meno sono tutti uguali???
By: Hex8 on 14/12/2006
at 16:28
Che professore!
Lo sai che non ne esistono più? Se i miei figli avessero un professore così!
Ho una gelosia dei tuoi alunni!
By: lavinia on 14/12/2006
at 18:43
Ma no dai Lavinia, ho affetto anche per te. Quanto ne vuoi, due o tre etti?
By: Fabioletterario on 14/12/2006
at 20:34
Non riuscirei mai e poi mai a svolgere l’attività
di professore. Non sò il perchè, ma forse per il semplice motivo che non ho molta pazienza.
Miracolo Italiano
By: Miracolo Italiano on 15/12/2006
at 12:53
Mi dici dove insegni per favore?Anche io un prof così!
Se potessi parlarti del mio prof di italiano(del liceo però) non crederesti alle tue orecchie…
By: Broken Barbie on 15/12/2006
at 14:26