Stamattina ho rimproverato un mio alunno per aver fatto troppe assenze di lunedì.
"Non è un giorno festivo…" Gli ho detto.
Lui: "Ma prof, non è come pensa lei. E’ solo che mi sono svegliato tardi e io ho chiesto a mio papà di farmi la giustificazione per l’ingresso posticipato. Lui me l’ha fatta, poi sono tornato a casa (a fare che cosa?!) e ho guardato un po’ di tv. E mi sono riaddormentato sul divano."
Io: "Tutte le volte?"
Lui: "Non sempre, diciamo 5 su sei."
Io: "E la sesta?"
Lui: "Non mi ricordo…"
Ma io posso accettare una giustificazione del genere? Sono un insegnante, non un cretino.
Mi ricordo quando andavo a scuola io, mi vergognavo per le cose che riuscivano a dire o scrivere i miei compagni per giustificarsi…non potevo crederci quando certi prof non avevano alcuna reazione e pareva che tutto fosse a posto….penso che alcuni facessero finta di niente…mentre altri riuscivano a bersi qualsiasi cosa. Io non ho mai provato a mentire in queste cose…ho sepre pensato che si sarebbe visto lontano un km che stavo dicendo una bugia…così non ho mai imparato a mentire…neanche ora che qualche volta servirebbe nel lavoro!!! ma alla fine…preferisco così!
By: giugiu on 06/12/2006
at 17:52
osceni. cioè…spero che nella bugia sia compresa pure la giustificazione del padre. no, perchè se quella parte fosse vera il padre sarebbe un idiota.
By: zdora on 07/12/2006
at 18:05