Non esiste più l’etero, né il bi, né l’omosex: il nuovo termine per definirsi, oggi, sotto il profilo dell’identità sessuale incerta (oppure volutamente incerta?) è moderno.
Tecnicamente, il vocabolo non porta nulla di nuovo sotto il profilo dei lemmi: non è un nuovo termine, non ha nulla dell’eccezione. Con moderno, però, si intende un uomo la cui identità sessuale è sostanzialmente bisessuale, se non che, nei giochi amorosi, funge tanto da attivo quanto da passivo.
Insomma, cade il mito del macho, in funzione di uno meno scontato, più complesso, ma certamente molto più sensazionale. Essere moderni, insomma, sotto il profilo sessuale, significa rivedere le regole prestabilite, per nulla accettate dalla Chiesa cattolica, poco dalla società, per niente dai familiari.
Ma la modernità sta in questo: uscire dai cliché, senza che ciò significhi essere trasgressivi. Insomma, un calcio a quanto è preconcetto e predefinito, al fuori dalla norma, in barba agli schemi. Come dire: reinvent yourself.
eccezzionale 😉
By: offender on 20/10/2006
at 11:30
mah?!?!?!
By: lele moderno?!?! on 20/10/2006
at 13:18
Passavo per curiosità! Davvero un blog originale! Mi piace!
By: Marco on 20/10/2006
at 15:14
Quindi, per essere moderno, devo rispolverare il mio lato etero? Uffa… 🙂
Temo di essermi perso qualche passaggio…
By: daniele on 20/10/2006
at 15:53