Sei nera, non capisci niente.
Così è stata accolta ieri, a Taranto, una dottoressa di colore originaria del Congo, ormai da 3 anni in servizio al 118 tarantino. Chiamata dalla madre di un ragazzo colpito da malore, la donna ha rifiutato l’aiuto della dottoressa, una volta constatato il colore della pelle della dottoressa.
Deprecabile, incomprensibile, assurdo, razzistico, fanatico, sono solo alcuni aggettivi che trovo per descrivere questa storia che ha davvero dell’incredibile. Non c’è mai fine all’ignoranza e alla stupidità della gente, e questo è chiaro, ma arrivare a giocare con la vita di un figlio, ebbene, questa è pura follia.
Non so. Forse sono io bacato. Forse non capisco e sono limitato. Ma mi chiedo se, al di là delle questioni morali che stanno dietro tutto ciò, la vita di un figlio possa essere barattata con l’orgoglio di chi non ammette una tonalità di colore più scura della nostra.
In realtà era “ke ne sai tu di medicina: sei negra!”. Mah, io onestamente non mi stupisco più di niente, soprattutto se quando a parlare è l’ignoranza.
By: simona on 25/09/2006
at 13:34
la vera domanda da porsi e’ : quale e` il livello di studi della signora in questione? PhD? Laurea? Diploma? Probabilmente media inferiore, e qui c’e` da chiedersi per quale motivo siamo arrivati ad una societa` in cui la gente non vede piu’ nella scuola un modo di migliorare la propria situazione.
By: andrea on 25/09/2006
at 20:10
Non è una questione di scuola. E’ una questione di rispetto ed educazione. E questa passa per altri canali.
By: Fabioletterario on 25/09/2006
at 20:48
con me lavorano alcuni colleghi di colore: ciò che tu racconti è più frequente di quanto pensi
By: MariaGiovanna on 25/09/2006
at 21:09