Ho un caldo bestiale.
Sto cercando di mangiare qualcosa, ma non mi va nulla che lasci trasparire anche la minima forma di calore.
Ho mangiato principalmente frutta.
E’ strano, vedere come il nostro cibo, la nostra alimentazione, cambino a seconda delle stagioni alle quali andiamo incontro. Non si tratta unicamente di frutti stagionali, ma di una filosofia differente in base al tempo, al clima.
Meteropatici? No. Direi proprio di no. E’ invece qualcosa di più sottile, di più profondo. Come se il nostro corpo sapesse ciò di cui necessita a seconda del momento. E’ un po’ ciò che accade agli animali, quando scelgono le erbe che possono essere loro utili per sistemare lo stomaco intasato.
Forse, nel momento del pasto, recuperiamo la parte animale che si contraddistingue, ed esce fuori nella difesa del nostro organismo e nella nostra necessità di autoperpetuazione.
Dunque, ora capisco perché molti blogger non possono resistere (io per primo) dal nutrirsi in modo appropriato: pensiamo ai nostri lettori e a quanto macheremmo loro, nel caso in cui non ci fossimo più…
ieri sera a cena fuori per il mio onomastico compleanno, erano con noi miio figlio e due suoi amici.bellissima sorpresa: Wele e Fra avevano trafficato tutto il pomeriggio per preparare loro il dolce, che poi hanno consegnato al cameriere! non me lo aspettavo! ed era anche ottimo!
By: Paola dei gatti on 29/06/2006
at 18:56