Oggi sarà Francesca, la voce narrante. Dopo la lettura del mio post "Un segnale da molto lontano", ha inviato questa riflessione.
Anch’io da tempo aspetto una lettera: ho la sensazione che qualcuno voglia dirmi qualcosa. Forse è solo un desiderio, perchè questo qualcuno non è uno a caso, spero sia il mio ex..
Vorrei che mi scrivesse che avevo ragione, lui ha paura, una paura tremenda di legarsi, di innamorarsi, di perdersi, di ferirsi, di rimanere deluso, di farsi "fregare" da una donna come gli innumerevoli che passano nel suo studio.
L’Avvocato, un lavoro che ti ruba l’anima, ti rende cinico, ti toglie la fiducia nel prossimo, perchè è inevitabile che prima o poi arrivi a pensare che gli altri non agiscano in buona fede ed è meglio che tu ti tenga a debita distanza…
Cristo, in lui avevo visto altro, una dolcezza inespressa a parole, sincerità nello sguardo, affetto, attrazione, complicità.. Ho sognato? O tutto si è esaurito in nulla, senza spiegazione?
Una domanda mi tormenta, mi hai mai amato? Anche se non torni vorrei saperlo, ma so che realmente non lo saprò mai …eppure, aspetto quella lettera…
Cara Francesca,
non vorrei sembrarti cinica, ma purtroppo non credo più a quelli che hanno paura di legarsi. Avere paura di legarsi, per quanto possiamo girarci intorno, significa non essere abbastanza presi per farlo.
By: imprenditrice disperata on 12/06/2006
at 14:46
credo che non sia tanto importante essere amati, quanto amare.
Cosa conta se qualcuno ci abbia amato o no?
Non cambiano i nostri sentimenti, le nostre emozioni.
By: D on 12/06/2006
at 14:58
Già, esistono le paure. Quelle di cadere, di lasciarsi andare, di provare sensazioni forti ed essere incapaci di gestirle, di bruciarsi, di soffrire.
Poi c’é quella ke a roma si kiama “tranva”…la tranvata. Lì, non ci sono paure ke tengano.
By: zakima on 12/06/2006
at 15:59