Per l’imminente arrivo degli ospiti, mia mamma come sempre fa le cose in ultra-grande. Mega pasticcio per tutti, il che significa mega-grattata di formaggio (da parte mia): A MANO. Sì, perché considerando che mia sorella è del tutto negata in cucina, tocca sostanzialmente a me dare una mano a mai madre, che altrimenti si sobbarcherebbe ogni santa cosa. Non solo: il grattaformaggio è scarico, pertanto occorre olio di gomito.
Così, sto grattando il formaggio. Avanti e indietro, avanti e indietro, su e giù. Il punto è che spesso mi capita di grattarmi anche la punta delle dita, e questa non è per nulla cosa buona e giusta.
Intanto, cerco di andare avanti. Almeno, ci provo. Casomai non doveste avere più mie notizie, sappiate che è perché mi sono grattato tutti i polpastrelli…
mio cognato gesuita è bravissimo a montare la panna, anni fa glil’ho fatta montare per un momte bianco per 24 persone e non gli è nemmeno venuto il gomito del gesuita! (equivalente del ginocchio della lavandaia)
By: Paola dei gatti on 01/06/2006
at 18:20
Oh santo cielo! ARRUOLATO!
By: Fabioletterario on 01/06/2006
at 18:26
già perchè grattuggiare il formaggio significa essere versati per la cucina! basta poco per essere come l’Artusi dalle tue parti, eh?
By: marckuck on 01/06/2006
at 18:34
Io almeno mi cimento, Tu metti solo il naso nel piatto!
By: Fabioletterario on 01/06/2006
at 19:01
se per grattare un pò di formaggio fai una piazza… pensa quando cucinerai delle orecchiette… non voglio pensarci
By: Vissani on 02/06/2006
at 17:21