Butto l’occhio alla finestra. Il vento smuove gli alberi davanti alla mia casa, i rami ondeggiano, si piegano come elastici, ondeggiano ancora e poi riposano.
Grigio, pioggerellina appena accennata.
Poi un forte colpo di vento, e le nuvole corrono, i rumori si attenuano perché rubati e sbattuti lontano.
Il cielo si apre.
E la luce piove giù.
dopo tanta pioggia anke qui un pò di sole…
buona giornata!!!
By: mikayla on 30/04/2006
at 16:47
E il naufragar m’è dolce, in questo mar! 🙂 😉
By: SOUTHERN BY THE GRACE OF GOD on 30/04/2006
at 18:28
…ovvero, “jesce sole, jesce”! 😀
By: SOUTHERN BY THE GRACE OF GOD on 30/04/2006
at 18:29
Ma è bellissima, jesce sole: io l’ho sentita cantare da Peppe Barra a Salerno, al Teatro dei Barbuti, in una notte d’estate di quattro anni fa. E’ di un’emozione intesa ed è un inno alla vita, alla forza, all’energia. Stupenda! grazie per avermela ricordata!
By: Fabioletterario on 30/04/2006
at 18:52
Eh, Peppe Barra è grande! Non ringraziarmi, commentare ciò che hai scritto. 🙂
By: SOUTHERN BY THE GRACE OF GOD on 30/04/2006
at 19:04