Pomeriggio con Uria.
Chi è Uria? Il nipotino di cinque anni di Luca, il mio futuro cognato.
Sono andato a casa sua a passare una parte della giornata e ne sono anche stato contento. Cosa ho fatto? Ebbene: abbiamo fatto una battaglia con le pistole ad acqua, e ovviamente l’ho vinta io. Ma il bello era che lui di me aveva un po’ di soggezione, pertanto non mi spara o per lo meno cercava di non colpirmi, mentre io non avevo pietà.
Poi, un piccolo miracolo.
Uria è un bambino stupendo, sotto tutti i punti di vista. Bellissimo, buono d’animo, un piccolo angelo insomma. Ma estremamente riservato. Anzi, riservatissimo.
Nessuno, sinora, è stato mai in grado di sentire dalla sua bocca alcun racconto di quello che fa in asilo. In due anni, niente. Nemmeno un piccolo particolare, quasi che volesse strenuamente difendere il mondo che gli adulti non possono capire.
Io, invece, mi sono fatto raccontare tutto, da cima a fondo. Come? Non ne ho la minima idea. So solo che quando gli ho detto di sedersi vicino a me non ma battuto ciglio e lo ha fatto tranquillamente. Abbiamo mangiato qualche patatina insieme (lui non mangia mai nulla) e tutto ciò che gli davo veniva accettato, mentre di solito il cibo non gli interessa. Poi ha bevuto qualcosa e siamo diventati amici. E abbiamo parlato ancora.
Alla fine ci siamo scambiati un impegno reciproco. Abbiamo infatti deciso che quest’estate faremo una bella battaglia con le pistole ad acqua. E io manterrò la promessa.
Grazie per la visita! E buon divertimento!
By: Kalypso on 24/04/2006
at 20:02
I bambini sono stupefacenti, ed entrare nelle loro grazie è una cosa che ti fa sentire onorato, perchè sono veri e a differenza di noi capiscono subito l’essenza di una persona. Se piaci ai bambini sai di essere una persona pulita.
By: lunabianca on 24/04/2006
at 20:22
Se era anche un complimento per me, ti ringrazio. Ma è vero: i bambini sanno se si possono fidare o meno. Uria, poi, in modo particolare. E sono contento che oggi si sia fidato di mesi, dopo alcuni mesi in cui mi ha studiato.
By: Fabioletterario on 24/04/2006
at 20:24