Pubblicato da: fabioletterario | 21/04/2006

Benedicta

La voce narrante di oggi è quella di Benedicta.

La luce mi ha svegliato. Realizzo che sono sul letto, ma non ho ancora voglia di aprire gli occhi. Deve riparare quella tapparella prima o poi. Mi allungo un po’ cercando di sentire un altro calore oltre al mio nel letto. Nessuno.

Allora tendo le orecchie e sento che c’è già qualcuno in cucina. Sorrido tra me e me. Sta già preparando la sua colazione, lo capisco dai rumori, e quindi tra poco verrà a dirmi che è pronto anche per me. Decido che ho voglia di vederlo subito, di non aspettare di sentire i suoi passi nel corridoio.

D’altra parte stanotte ci siamo scaldati a vicenda e ora mi manca già. Un po’ come quella volpe addomesticata di quel libro che lui ama così tanto leggere, a volte anche a voce alta a me che lo ascolto.

Mi alzo e mi stiracchio. E poi balzo giù dal letto, dirigendomi a coda alta verso la cucina, come ogni bravo micio che si rispetti che ha voglia di vedere l’umano che convive con lui. Mi vede, una carezza, un miagolio e siamo pronti per la nuova giornata.


Risposte

  1. bello, bellissimo.
    è molto….gattico.
    vorrei tanto che i miei ami-cetti avessero il dono della parola.
    mi accontenterei anche che potessero pensare come benedicta scrive.
    ma credo non sia possibile.
    mi aggrappo all’idea che mi vogliano bene come io voglio bene a loro…

  2. io sono sicura che sia così…grazie per le belle parole pittrice!
    hai visto fabio che qualcuno mi apprezza?? mica come te!:-p

  3. Complimenti Benedicta…! :-))
    Bongi

  4. merci ma petite!

  5. Che tenero Benny….:-)


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