In questi giorni, pioggia di email da parte della Scuola di specializzazione all’insegnamento. Io non c’entro per niente, sia chiaro, nel senso che non sono direttamente inviati a me, ma alla mailing list, che comprende tutti coloro che fanno parte del I e II anno. E, dunque, anche io sono presente in essa.
Perché pioggia di email? Perché arrivano i risultati degli esami, che i colleghi di I e II anno hanno sostenuto (io li ho già dati in passati, dunque sono esentato) nelle settimane passate. Beh, al di là dei voti da schedina, ai quali non sono abituato – ma nemmeno i miei colleghi dei corsi passati lo erano – , rimango totamente indifferente di fronte a queste informazioni. Anche se una domanda me la pongo: è crollata la qualità dei corsisti o si sono incattiviti i docenti?
Dicevo che sono totalmente indifferente. Perché? Perché non mi interessa. Non mi interessa più il percorso di studi, non mi interessa aver a che fare con la scuola di specializzazione stessa. Ho il rifiuto netto – e qui Barbara mi capirà perfettamente – di tutto ciò che concerne questa scuola e lo studio in generale. Sono nauseato. E disgustato.
Oggi, nemmeno a dirlo, indovinate dove devo andare? Esatto. Latino.
Ho preparato il sacchetto. Non si sa mai che abbia un conato…
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