Posso rinunciare a molte cose, ma non rinuncio al riconoscimento di un mio spazio, e di un mio valore, nella vita degli altri. Specie nella vita di quanti voglio bene. Su questo sono assolutamente irremovibile.
Forse, il mio bisogno di affermazione netta nasconde insicurezze, o, più semplicemente, ho voglia di rappresentare qualcosa di unico per gli altri. Sarò egoista, insicuro, irrazionale, manipolatore, sciocco, stolto, insopportabile, ma non ci sto al secondo posto, né a fare da tappabuchi attendendo il momento in cui gli altri si ricordano o possono ricordarsi di me. O, peggio ancora, quando gli altri possono permettersi di ricordarsi di me.
Posso sembrare presuntuoso, forse. Probabilmente addirittura lo sono. In realtà, penso che se dai tanto, hai il sacrosanto diritto di ricevere altrettanto, a prescindere dalla quantità di amore, fede, attenzione, che gli altri sono in grado o hanno voglia di offrire. Poi, è discutibile la modalità, anche la quantità è negoziabile, ma non il quando e il come. Su questo, mi spiace, ma proprio non me la sento e non riesco a scendere a patti. Salvo ciò che posso, quando credo che ne valga la pena; mi sforzo di capire e di accettare. Ma vivo del presupposto che ciò che è mio è anche della persona con la quale sto; ciò che vivo, lo vive anche la persona con la quale sto; quando sto bene, deve stare bene anche la persona con la quale sto; quando ci sono io, ci sono anche gli altri, non io insieme agli altri.
Penso di non aver mai trasceso questi principi. E non credo che li trascenderò mai. Piuttosto, meglio il niente.
cmq ci sono, come sempre..
By: precaria-impavida on 26/02/2006
at 15:08
Ma sto anora aspettando di sapereeeeeeeeeeeeee!!!!
By: Fabioletterario on 26/02/2006
at 15:15
Fai bene a seguire i tuoi principi, li condivido pienamente.
Per quanto riguarda il primo posto, tu sai quanto vali, quindi se per te stesso sei primo, è già una conquista.
E’ giusto che tu lotti per i tuoi spazi, è difficile conservarli, ma necessario per stare bene.
By: Lanaviola on 26/02/2006
at 15:35
Io invece credo che nelle relazioni umane sia fondamentale imparare l’arte della mediazione, del compromissorio “venirsi incontro”, del rispetto dei tempi e dell’accettazione dei limiti nostri e degli altri.
Fuorse
M.
By: marckuck on 26/02/2006
at 16:26
DOMANI FARò UN POST RACCONTO OKKKKKKKKKK?
By: precaria on 26/02/2006
at 20:23
Mi hai portato i cd? NO! Lo sapevo!
By: Fabioletterario on 26/02/2006
at 20:33