All’uscita da scuola, due genitori (un papà che non conosco ed una mamma che conosco) di due diversi alunni, si stupiscono del fatto che non esca accompagnando i miei allievi, bensì attorniato da loro, con cui gioco e faccio scherzi. Capita spesso, ovviamente, ma credo che in questo caso il papà sia rimasto un po’ perplesso, e spero in positivo.
"Ma cosa fa a questi alunni? Che cos’ha, con questi alunni – mi dice il papà -, un calamita?"
Io sorrido, divertito.
"Sì. Nel bene e nel male." Commento ridendo.
"Meno male che c’è, soprattutto in quello!" Conclude lui.
questa cosa è preoccupante! io ho sempre avuto astio nei confronti dei miei prof. ma io ero irrequieta…e forse neanche loro mi adoravano poi tanto…anzi…direi che proprio mi schifavano. Senti ma li paghi???
By: precaria-bollicida on 15/02/2006
at 14:37
che fai non parli eh…omertà…allora li paghi!!!
By: precaria-bollicida on 15/02/2006
at 17:08
sarebbe bello se tutti i professori avessero coi loro allievi il rapporto che hai tu con i tuoi…sei rispettato,ma senza che abbiano timore di te, anzi, probabilmente per loro sei un modello e amano la tua materia perché gliela rendi più interessante.
By: Lanaviola on 15/02/2006
at 19:33
Basta complimenti o crederò che siano veri!
By: Fabioletterario on 15/02/2006
at 19:38
Se ci pensi spesso le materie che non ci piacciono o alle quali non ci sentiamo affini sono quelle che ci erano spiegate da insegnanti troppo severi o che non riuscivano a catturare il nostro interesse.
Ilmestiere dell’insegnante è uno dei più difficili, si avvicina molto a quello dei “genitori”, grande responsabilità
By: Lanaviola on 15/02/2006
at 19:55
La nostra scuola, tanto poco considerata da chi di dovere e non solo, resiste e aiuta i giovani a crescere e a far volare i loro sogni grazie ad alcuni (pochi tanti? non so) insegnanti i quali, piuttosto che pensare a far carriera (ma quale?) o allo stipendio (si, figurati!) vivono gratificati per la luce che si accende negli occhi dei loro ragazzi, quella luce che significa intelligenza, voglia di sapere, gioia di esserci, desiderio di cambiare il mondo con il proprio lavoro. A me (ebbene sì, sono anch’io un’insegnante!)succede spesso che gli studenti anche durante la ricreazione vogliano discutere con me degli argomenti trattati perchè si appassionano a quelle che con brutto termine chiamiamo le proposte didattiche. Ciao collega e buon lavoro, la Scuola, e di conseguenza la Società, cresce così. Tina
By: Tina on 15/02/2006
at 20:18
infatti non sono veri!!
By: precaria-bollicida on 15/02/2006
at 21:26
Sei la solita perfida, precaria!
By: Fabioletterario on 15/02/2006
at 21:29