Ci risiamo. Partono i laboratori, stavolta per la classe prima, e siamo punto e a capo. Convoco 7 alunni, ma alla fine me netrovo sempre qualcuno in più, non convocato, non invitato, non richiesto. Oggi pomeriggio, mi arriva la più brava della classe, che non è una lecchina – anzi, dà di quelle rispostine mica da poco e non è per niente diplomatica – e dice ad un suo compagno: "Fatti più in là che ci sono anche io."
Lui la guarda basito. "Ma tu non devi venire!", sbotta. "Invece sì", puntualizza lei. E si accomoda.
Lei, una tipa all’avanguardia, sbarazzina, troppo cresciuta per la sua età, non si schioda nonostante le faccia presente che non ha alcun motivo di stare lì. Non c’è nulla da fare. Non sente. Non vuole sentire. "Per stavolta ti lascio stare, ma guarda che non puoi venire." Lei sgrana gli occhioni furbi: "Ok."
Dopo due ore, fisso il nuovo appuntamento, per la settimana entrante. Lei sgrana nuovamente gli occhioni. "Se arrivo un minuto in ritardo mi scusa, vero?" mi chiede. "Ma non avevamo detto che…" faccio io. "Ha ragione – fa lei -: allora casomai cerco di arrivare puntuale." E se ne va.
Sa come vivere
By: MariaGiovanna on 01/02/2006
at 19:12
Eccome!
By: Fabioletterario on 01/02/2006
at 19:13
E’ grandiosa!!! Ma non è felice di avere in classe una tipa come lei?!? Di solito la incuriosiscono molto caratteri così sicuri!
By: bongi the bon on 01/02/2006
at 20:38
Si, quando non mi stufano…
By: Fabioletterario on 01/02/2006
at 20:41
Mi fa molto Hermione Granger di HP. Occhio che non ti punti che poi finisci in galera…
By: Alessandro on 02/02/2006
at 10:05
By: Fabioletterario on 02/02/2006
at 13:25