E’ notizia di questi giorni che, d’ora in avanti, per esercitare la professione di giornalista occorrerà aver conseguito una laurea. Sembra un salto di qualità, o almeno così’ ci viene presentato, ma in realtà non sono molto d’accordo. Ricordo ancora, quando ho cominciato a scrivere per una testata locale: non mi chiesero nulla, né titoli né abilità, né conoscenze. Neppure se sapevo scrivere. Grande passo in avanti si è fatto, dal 2000. Oggi, per diventare giornalista, occorre una laurea. Un pezzo di carta, insomma: forse su cui scrivere i pezzi giornalistici? Oppure questo deve essere quella garanzia di qualità che spesso e volentieri manca?
Da parte mia, mi domando: quanti laureati sanno davvero scrivere?
da giornalista precaria ti dico che neanche i vecchi laureati giornalisti sanno scrivere figuriamoci i giovani…con le nmuove lauree poi figuriamoci…
By: precariatrafitta on 30/12/2005
at 14:02
Non pensavo che, lei fra tutti, avrebbe definito la laurea un pezzo di carta.
E il master di qua, e specializzazione di la, dinuovo: castelli in aria.
By: ARJY on 30/12/2005
at 18:04
La laurea ha a che vedere con il sapere scrivere oppure con la cultura di base che un giornalista dovrebbe avere? Sapere usare la lingua italiana, conoscere grammatica e sintassi, non ignorare totalmente la storia e la letteratura: tutte queste cose probabilmente completano il giornalista, ma non gli regalano la capacità di scrivere. Il talento.
By: MariaGiovanna on 18/01/2006
at 08:56