Ma siamo uomini? E prendiamo lezioni di moralità dall’America? La 1000esima pena di morte portata a termine? E questo è un elemento per il quale festeggiare e sul quale fondare la democrazia più democratica del mondo, quella che si permette di portare guerra e di dettare legge? E’ questo che la rende superiore?
Mi spiace. Non ci sto.
Kenneth Lee Boyd, 57 anni, è stato giustiziato con una iniezione letale poco dopo le 02.00 locali della North Carolina, le 08.00 in Italia, dopo che il governatore Mike Easley aveva respinto la richiesta di grazia. Boyd è il millesimo condannato a morire per esecuzione capitale negli Stati Uniti dal 1976, da quando cioè da quando la pena di morte è stata reintrodotta negli Stati Uniti con una sentenza della Corte Suprema del 1976, dopo una moratoria di quattro anni. Tuttavia, ad adottarla sono stati 38 dei 50 Stati americani. E vi pare poco? Vuole dire quasi l’85 per cento dell’America!
E facciamo questi conti macabri? Giochiamo con i numeri? Ci dimentichiamo che non sono numeri sulla carta ma persone? E’ questo quello che dobbiamo insegnare alle nuove generazioni? E’ questa la nostra eredità? La LORO eredità? E’ questo il frutto della nostra società evoluta? Ma siamo uomini o animali? Dove sono le eredità di Gandi, di Ben Gurion? Dove quelle di Luther King?
Chi può decidere della vita altrui? Siamo tutti omicidi. Siamo tutti Kenneth Lee Boyd.
Non ci sto. Io non ci sto.
Se tu avessi letto e meditato il mio post sul 30 novembre 1786 ti sarebbe tutto più chiaro. La culla della democrazia è l’Europa, non l’America!
By: marckuck on 02/12/2005
at 13:11
W i tromboni!
By: Fabioletterario on 02/12/2005
at 13:36
Avercene, di tromboni simili!
By: setnan on 03/12/2005
at 10:28