Pubblicato da: fabioletterario | 22/11/2005

Cartaceo

Durante una lezione in una prima media, uso l’aggettivo cartaceo e un mio alunno si alza in piedi: "Prof, non l’ho mai sentita. E’ una parola bellissima!"

Non sta scherzando, niente affatto: non è tipo. Un po’ mi stupisco, non ho idea di come mai la ami tanto né cosa abbia suscitato in lui. Gli chiedo come mai gli piaccia tanto. Risposta: "Non lo so ma è molto bella. Cartaceo. Sa di pagine!"

Una settimana più tardi, parlo con sua madre, che mi dice: "Mio figlio ha una venerazione per lei. A casa non fa che parlare del suo prof di Lettere."

Mi lusinga ma mi preoccupa, anche. Ho paura che gli alunni perdano di vista l’obiettivo educativo e formativo. Non voglio che compiano il proprio percorso di vita modellandosi su di me. So di costruire un personaggio, giocando insieme a loro, ma se l’anno prossimo non ci dovessi più essere e cambiassero insegnante? Ho sentito troppe volte dire: "Dopo che se n’è andato lei, per mio figlio è andato tutto male. Non è riuscito a farsi capire dal nuovo prof." Ma l’educazione, la trasmissione di cultura, di valori, gli obiettivi formativi, non valgono per ogni insegnante? Non dovrebbero essere garantito a tutti il medesimo diritto al successo?


Risposte

  1. Cartaceo è effettivamente una parola abbastanza bella.
    Non preoccuparti di ciò che accadrà dopo, nè se sei o no troppo “modello” per loro.
    A quell’età è utile anche avere un adulto, un modello, un esempio davanti.
    Non sempre i genitori riescono ad esserlo, perciò un professore o un altro educatore non fanno niente di male proponendosi come esempi da seguire e, per un pò, veri e propri paladini.
    🙂

  2. caro fabio, il tuo blog è d’interesse nazionale…

  3. Non comprendo se si tratti di una battuta. Potresti esplicitare, grazie?

  4. che bravo docente sei! come sono fortunati i tuoi allievi, mica come i miei che si devono sorbir le mie trombonate!

  5. ha ha ha ha ha, che ridere prof.

  6. Ogni professore “rompiscatole” che sia è sempre un modello utile per i ragazzi che si formano…e se le persone si affezzionano troppo ad un prof bravo come il mio ci sarà un motivo…

  7. Va bene, Cris, ho capito: domani allora non ti interrogo. :-)))

  8. Che gentile prof!!!

  9. Pero’ domani si?
    Penso di averle già risposto in “lettera ai miei alunni”.


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